Muschio – un classico nel mondo dei profumi

Il muschio è considerato afrodisiaco da millenni. È un classico nel mondo dei profumi. Il suo profumo è unico ed inconfondibile, dotato di una nota leggermente legnosa, ma anche di una certa freschezza. Il muschio è noto per la sua nota erotica ed affascinante e rafforza l’attrattiva ed il carisma di una persona. Per l’affinità della sua struttura a quella delle sostanze sessualmente attrattive (feromoni) il muschio è percepito come erotico.

Conoscete il cervo muschiato?

In realtà non ha affatto l’aspetto di un cervo, piuttosto di una specie di gazzella con due lunghi denti bianchi, quasi come delle zanne. Questi animali muschiati vivono nelle montagne del Kashmir e del Tibet, nella Siberia meridionale e fino alla Corea. La particolarità del maschio del cervo muschiato è data dalle ghiandole grandi come noci. Queste producono la ricercatissima materia prima per il muschio inebriante, un leggendario elisir profumato. La ragione e lo scopo del profumo delle ghiandole è quello di attirare le femmine. Purtroppo questa caratteristica del cervo muschiato è stata la sua condanna. In passato, per il muschio prodotto, questa ghiandola (che pesa fino a 30 g) veniva espiantata ed essiccata. Per questo almeno quattro specie di cervo muschiato erano a rischio di estinzione. Oggi per fortuna questi animali sono protetti.

Nell’antichità il muschio era considerato un rimedio universale per alleviare ogni tipo di disturbo. Si pensava persino che il muschio potesse proteggere dalla peste. I crociati hanno poi portato il muschio in Europa. Tra l’altro pare che Marco Polo abbia usato il muschio come mezzo di pagamento, tanto era prezioso.

Oggi il muschio viene prodotto artificialmente. Il muschio ha la proprietà di vivacizzare un profumo, di renderlo armonioso e completarlo. Il muschio è una combinazione di profumi composto da un affascinante accordo animale con una nota dolce e radiosa, che trasmette calore umano ed intimità. Il muschio è unico, erotico, attraente!

Vi auguriamo buon divertimento alla scoperta dei profumi muschiati della Musk Collection – The Art of Swiss Perfume.

La storia del profumo

Il profumo è sempre stato considerato un mezzo per conquistare o persino per indurre al vizio. Già 5000 anni fa gli antichi egizi cercavano di rabbonire le loro divinità con delle sostanze profumate. Le ottenevano bruciando delle specie di bastoncini d’incenso. Profumo deriva da “per fumum” ossia “con il fumo”. I faraoni utilizzavano oli e salvie profumate. I profumi divennero sempre più amati anche tra i signori ed i nobili che poi fecero produrre per sé i primi profumi. I componenti principali allora erano la mirra ed il coriandolo. Con la cristianizzazione però il vento cambiò. Questi profumi sul corpo umano erano considerati frivoli e contrari al pudore, e si riteneva che spingessero gli uomini al peccato. Nel X° secolo il dotto Avicenna riuscì ad ottenere l’acqua di rose. I crociati portarono questo elisir tra la gente. Si riconobbe l’effetto positivo che avevano i profumi sulle persone. Con la peste i profumi divennero sempre più importanti, perché si credeva che ci si potesse contagiare nei bagni pubblici. Per questo si dovette coprire gli odori sgradevoli del corpo con i profumi.

Ma anche molto più tardi nelle grandi città, come ad esempio a Parigi, il profumo servì a coprire la puzza. Dove si svuotava i vasi da notte per strada… Solo nel XVIII° secolo si iniziò a trattare quei liquidi con più timore. Infine si iniziò a spruzzare il profumo sul corpo. Nel 1792 in Germania è stata creata e portata sul mercato la “4711 – acqua di Colonia”. Verso il1900 si fece un ulteriore passo avanti decisivo: François Coty mescolò per la prima volta sostanze naturali e sintetiche, e per la prima volta si produsse un flacone appositamente per il profumo (ad opere dei maestri vetrai Lalique). Oggi il profumo viene creato dalla A alla Z. Chi volesse imparare a produrre un profumo deve andare a Grasse sulla Costa Azzurra.

La gran parte die profumi è costituita da note di testa, di cuore e di fondo. Questi diversi livelli sono percepiti in momenti diversi. La nota di testa è percepita per prima. La nota di cuore è molto presente nel momento successivo e contraddistingue il carattere del profumo. Fondamentale è la nota di fondo, che denota spesso delle sfumature animali o legnose.